Chiusura debole per le borse europee, in una seduta priva del faro di Wall Street per la festività del Martin Luther King Day. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un -0,6% a 24.002 punti, appesantito dalla banche e dallo stacco dividendi di Enel e Snam.
Le quotazioni del greggio sono state sostenute dal blocco della produzione in Libia a causa di interruzioni ai terminali per le esportazioni da parte di milizie del generale Khalifa Haftar venerdì scorso.
Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturali ha segnato un -0,6%, mentre il corrispondente indice europeo ha chiuso invariato. Tra le big del comparto Eni (-0,2%) è stata frenata dalla decisione della compagnia libica National Oil Corporation di bloccare la produzione in alcuni campi onshore, data l’esposizione del gruppo nel paese.
Positiva invece Saipem (+0,6%), anche in scia alle parole dell’Ad Stefano Cao che ha confermato il focus su redditività, riduzione del debito e M&A. Sotto la parità Tenaris (-0,3%).
Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni timido rimbalzo per Saras (+0,4%), mentre ha chiuso poco mossa Maire Tecnimont (-0,1%). Acquisti su D’Amico (+4,7%).