Analisi tecnica – Mondadori: fase laterale al di sotto della soglia di 2 euro

Da metà gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo editoriale di Segrate oscillano tra la resistenza statica posizionata a 1,994 euro e il supporto, sempre statico, a 1,902 euro. Uno stretto movimento laterale che segue lo scivolone dello scorso 13 gennaio dei corsi delle azioni Mondadori dopo il raggiungimento del massimo relativo intraday a 2,165 euro.

L’eventuale superamento della sopracitata resistenza statica posizionata a 1,994 euro, migliorando il quadro grafico di breve termine (a positivo da neutrale), potrebbe nuovamente spingere le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Marina Berlusconi verso la resistenza dinamica (media mobile a 50 sedute) individuabile a 2,052 euro. Nel caso di breakout di questa barriera, i corsi delle azioni Mondadori potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo rialzista posizionabile a 2,125 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 2,165 euro.

Lo scenario positivo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Fininvest, al contrario, potrebbe essere messo a rischio dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 1,922 euro, anche se il vero spartiacque tra la prevalenza della pressione ribassista su quella rialzista è rappresentato dal sopracitato supporto statico posto a 1,902 euro. L’eventuale cedimento di questo livello, deteriorando il quadro grafico di breve (a negativo da neutrale) potrebbe così favorire una rapida discesa verso i due obiettivi ribassisti individuabili a 1,856 euro, il primo, e a 1,792 euro, il secondo.

La performance dei titoli Mondadori da inizio anno è pari a -3,8% (+20,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 6 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,36 euro, con un potenziale rialzista del 19,1 per cento.

Prezzo di chiusura: 1,982 euro

 

+9,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,165 euro;

+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,125 euro;

+3,5% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,052 euro;

+0,6% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,994 euro;

 

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,922 euro;

-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,902 euro;

-6,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,856 euro;

-9,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,792 euro.