Mercati – Milano scivola in rosso (-0,6%), peggiorano le banche

Le borse europee viaggiano contrastate e i futures di Wall Street scambiano in positivo, mentre la Cina sta adottando misure per contenere il virus che spaventa anche gli investitori.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha perso terreno nel corso della mattinata e al momento arretra dello 0,6% a 23.700 punti, sottoperformando l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (flat), il Dax di Francoforte (+0,1%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%). Ben intonati i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, con rialzi fra lo 0,3 e lo 0,6 per cento.

La Cina ha reso noto che avvierà uno screening a livello nazionale per affrontare l’epidemia, sebbene la notizia che la malattia si sia diffusa anche ad Hong Kong abbia parzialmente peggiorato il clima. A ciò si aggiungono i timori legati alla prospettiva delle centinaia di milioni di cinesi pronti a mettersi in viaggio per le festività del Nuovo anno lunare.

Nel frattempo, prosegue il forum economico di Davos, mentre cresce l’attesa per la riunione della Bce in programma domani. Focus anche sulle trimestrali Usa, dopo i conti di Ibm e Netflix.

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta a 1,109 e il cambio tra biglietto verde e yen oscilla intorno a quota 110.

Tra le materie prime arretrano ancora le quotazioni del greggio con il Brent (-0,7%) a 64,2 dollari e il Wti (-0,7%) a 57,9 dollari al barile. Oro poco mosso a 1.558 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale in area 166 punti base con il rendimento del decennale italiano in rialzo all’1,4%, in controtendenza rispetto agli omologhi titoli di Stato europei, in scia alle possibili imminenti dimissioni del leader del M5S Luigi di Maio, a pochi giorni dalle elezioni in Emilia-Romagna.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap gli acquisti premiano Amplifon (+2%), Diasorin (+1,7%) e Atlantia (+1,4%), mentre arretra Saipem (-3,8%) penalizzata dal downgrade di Bank of America da ‘neutral’ a ‘underperdorm’. In rosso anche i bancari Banco Bpm (-3,3%), Unicredit (-2,8%), Bper (-2,1%), Ubi (-1,9%) e Intesa (-1,3%).