Mercati Usa – Apertura in rialzo, Tesla supera i 100 mld di market cap

Partenza positiva a Wall Street, con i principali indici americani pronti a riprendere la corsa verso nuovi record storici in un mercato tranquillizzato dagli sforzi della Cina per contenere la diffusione del virus polmonare.

Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,2%, lo S&P 500 lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,5 per cento.

Sembra momentaneamente rientrato l’allarme legato al virus cinese che ieri aveva spaventato i mercati, con il timore di una diffusione globale ampliato dalle centinaia di milioni di cinesi pronti a mettersi in viaggio per le festività del Nuovo anno lunare.

Intanto, dal World Economic Forum di Davos il presidente Usa Donald Trump ha sottolineato il buono stato di salute dell’economia americana, dichiarando che il Pil degli Stati Uniti sarebbe vicino al 4% se non fosse stato per gli effetti degli aumenti dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve.

Intanto il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute con il cambio dollaro/yen a 109,9, mentre l’euro/dollaro si mantiene poco sotto quota 1,11 in attesa del meeting della Bce in programma domani da cui gli operatori si attendono una conferma dell’attuale linea di politica monetaria.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 63,8 dollari e il Wti (-1,6%) a 57,4 dollari, in scia alle previsioni dell’International Energy Agency (Iea) di un eccesso di produzione nella prima metà del 2020 che controbilanciano i timori per le interruzioni dell’output in Libia.

Poco mosso, infine, il comparto del reddito fisso, con il rendimento del decennale americano sostanzialmente stabile all’1,77% e quello del biennale all’1,53 per cento.

Tornando a Wall Street, Netflix perde il 2,5% e IBM guadagna il 3,1% dopo aver presentato ieri a mercati chiusi le rispettive trimestrali, mentre Johnson & Johnson cede l’1,8% dopo i conti.

Prosegue infine il rally di Tesla che balza del 3,5% a 565 dollari, superando così i 100 miliardi di dollari di capitalizzazione. Un valore che permette alla società guidata da Elon Musk di sottrarre a Volkswagen il secondo posto nella classifica dei carmaker globali subito dietro a Toyota, dopo aver già superato nelle scorse settimane la capitalizzazione combinata di Ford e General Motors.