Il clima che si respira sui mercati resta dominato dalle preoccupazioni legate ai rischi della diffusione del nuovo virus polmonare in Cina e alle relative possibili ripercussioni anche dal punto di vista economico.
Preoccupazioni che frenano ancora i principali listini continentali, tutti deboli, con il Ftse Mib a -0,5 per cento.
Intanto, mentre si avvicina il Capodanno cinese e con la prospettiva di consistenti flussi turistici legati all’evento, Pechino intende avviare uno screening a livello nazionale per affrontare l’epidemia, in considerazione anche dei contagi in Korea, Thailandia, Giappone e Hong Kong.
Occhi puntati anche sul forum di Davos mentre sale l’attesa per il primo meeting del 2020 della Bce, in programma domani.
Tornando all’Italia, gli investitori continuano a monitorare anche gli sviluppi politici in vista non solo delle elezioni politiche in Emilia Romagna e Calabria di domenica ma anche della conferma da parte di Di Maio della decisione di dimettersi da leader dei pentastellati.
Sull’obbligazionario i tassi dei Btp tornano sostanzialmente stabili, con il decennale italiano che rende l’1,38 per cento, separato da uno spread vs Bund a 164 punti (+3 bp).
Oltreoceano altrettanto poco mosso il T-Bond con un tasso che si fissa all’1,77% mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale verso quota 1,109.