Il gran balzo della giornata borsistica odierna ha consentito alle quotazioni dei titoli della multi-utility bolognese di riprendere il movimento ascendente avviato nel dicembre del 2018 e di registrare il nuovo massimo storico a 4,106 euro, non lontano quindi dal precedente top a 4,07 euro.
La chiusura di seduta odierna al di sopra di questo ultimo livello potrebbe consentire ai corsi delle azioni Hera di lasciarsi alle spalle la fase laterale degli ultimi due mesi, viaggiando in territori inesplorati con conseguente difficoltà a fissare nuove resistenze e obiettivi rialzisti, anche se in questi casi (per convenzione) i livelli da monitorare sono individuati in corrispondenza di cifre tonde.
La ripresa del trend rialzista di lungo periodo, accompagnata dal miglioramento del quadro grafico di medio termine (positivo da neutrale), potrebbe così spingere rapidamente le quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano verso una prima resistenza statica posizionabile a 4,20 euro, con la successiva barriera individuabile a 4,30 euro. In caso di superamento di questo livello i corsi delle azioni Hera potrebbero raggiungere un primo obiettivo rialzista a 4,40 euro, con successivo target a quota 4,50 euro.
Un’eventuale discesa delle quotazioni dei titoli dell’ex-municipalizzata bolognese al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 3,99 euro, al contrario, potrebbe favorire la continuazione della sopracitata fase laterale, con possibile estensione della correzione fino al successivo supporto individuabile a 3,844 euro. Nel caso di cedimento di questo livello i corsi delle azioni Hera potrebbero poi scivolare verso i due obiettivi ribassisti individuabili rispettivamente a 3,806 euro, prima, e a 3,708 euro, in seguito.
La performance dei titoli Hera da inizio anno è pari a +5,3% (+46,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati dal sito della società è pari a 4,15 euro.
Prezzo di chiusura: 4,106 euro
+9,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,50 euro;
+7,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,40 euro;
+4,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,30 euro;
+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,20 euro;
-2,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,99 euro;
-5,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,884 euro;
-7,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,806 euro;
-9,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,708 euro.