Mercati – Apertura debole, a Milano in luce Stm dopo i conti

Apertura cauta per le borse europee, dopo il sell-off scattato in Asia in scia ai timori legati alla diffusione del virus cinese e in attesa della riunione della Bce. A Milano il Ftse Mib segna un -0,04% in area 23.700 punti.

In territorio negativo il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%).

La Cina ha deciso di isolare Wuhan, la città epicentro del coronavirus, sospendendo i voli e bloccando i trasporti locali, con gli investitori che ora valutano l’impatto economico su business come le linee aeree e il retail.

Si teme che la velocità di trasmissione del virus, che ad oggi ha già ucciso 17 persone, possa aumentare con l’inizio delle festività per il Capodanno lunare, con centinaia di milioni di cinesi che si apprestano a viaggiare in patria e all’estero.

Intanto l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha reso noto ieri pomeriggio che deciderà oggi se dichiarare l’epidemia un’emergenza sanitaria globale.

Focus inoltre sul meeting della Banca centrale europea e sulla conferenza stampa del presidente Christine Lagarde, con il board che dovrebbe dare il via oggi ad una strategy review che si concentrerà, tra l’altro, sulla revisione del target sull’inflazione, attualmente al 2%.

Sul fronte commerciale, il presidente americano, Donald Trump, ha concluso la sua partecipazione al World Economic Forum di Davos dichiarando la sua intenzione di raggiungere un accordo con l’Europa prima delle elezioni presidenziali Usa a novembre di quest’anno.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è sostanzialmente stabile a 1,109, mentre il dollaro/yen arretra a 109,6. Poco mossa la sterlina a 1,314 sul dollaro.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 62,4 dollari e il Wti (-1,6%) a 55,8 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 158 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,31%, dopo il tonfo di ieri in scia alle dimissioni del leader del M5S Luigi Di Maio e in un clima di incertezza in vista del test elettorale in Calabria ed Emilia Romagna di domenica.

Tornando a Piazza Affari, in luce Stm (+4,7%) dopo aver presentato stamane risultati trimestrali superiori alle attese. In rosso invece Moncler (-1,7%), Atlantia (-1,1%) e Saipem (-1,2%).