Unieuro, a seguito della positiva conclusione dell’accelerated bookbuilding sul 17,6% del capitale da parte di Italian Electronics Holdings, riconducibile a fondi gestiti dall’operatore di private equity Rhone, vedrà il proprio flottante superare la soglia dell’85%, diventando a tutti gli effetti una public company.
Rhone è stata azionista di maggioranza della società fin dall’ingresso nel capitale
dell’allora Sgm Distribuzione (oggi Unieuro), avvenuto nel 2005. A partire dalla
quotazione in Borsa del 2017 e attraverso successivi collocamenti di azioni sul mercato, la
partecipazione di Rhone si è via via ridotta a vantaggio di investitori istituzionali italiani ed
esteri, fino ad azzerarsi a seguito dell’operazione di ieri.
Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Ad di Unieuro, commenta: “La completa uscita dell’ormai ex-socio di maggioranza Rhône rappresenta per Unieuro un nuovo passaggio storico: nata come impresa familiare oltre ottant’anni fa e per quindici controllata dal private equity, Unieuro diventa oggi una società a capitale diffuso, una delle rare public company italiane.”
“Siamo fortemente grati a Rhône per averci dato fiducia, supportandoci e spronandoci a crescere con metodo e disciplina. Da oggi il mercato è il nostro unico punto di riferimento e guardiamo al futuro con nuovo slancio, forti di un management saldamente alla guida e di una strategia vincente, grazie alla quale abbiamo conseguito traguardi sempre più importanti.”
“Siamo felici di dare il benvenuto ai tanti nuovi investitori istituzionali che sono entrati nel capitale, garantendo una maggior liquidità al titolo a beneficio di tutti gli azionisti. Continueremo a lavorare per tutti i nostri Soci – piccoli e grandi, italiani ed internazionali – al fine di creare valore e favorire un sempre più corretto apprezzamento delle azioni Unieuro in Borsa.”