Analisi Tecnica – Intesa Sanpaolo: segnale di forza la tenuta della media mobile a 100

All’interno di un quadro grafico positivo nel medio/lungo termine, il movimento discendente avviato dalle quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Carlo Messina sul massimo del 2019 a 2,405 euro sembra aver trovato un forte ostacolo nella media mobile a 100 osservazioni, attualmente in transito a 2,256 euro. La tenuta di questo supporto dinamico ha, infatti, consentito ai corsi delle azioni Intesa Sanpaolo di avviare già nella giornata di ieri un rimbalzo che nel corso della seduta odierna si è spinto a ridosso di 2,30 euro.

La reazione sulla media mobile a 100 sedute può rappresentare per le quotazioni dei titoli della banca milanese un importante segnale di forza e potrebbe assumere una maggiore consistenza con il superamento di una prima resistenza statica posizionata a 2,31 euro, dato che in questo scenario positivo ci potrebbero essere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 2,349 euro. Nel caso di breakout di questa resistenza statica i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbero mettere nuovamente il mirino il sopracitato top del 2019 a 2,405 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a 2,461 euro.

L’eventuale cedimento del più volte citato supporto dinamico posizionato a 2,256 euro, al contrario, potrebbe far aumentare la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo di Ca’ de Sass con possibile discesa fino al successivo supporto posizionabile a 2,2165 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, la ripresa del trend ribassista di breve periodo potrebbe poi proiettare i corsi di Intesa Sanpaolo verso i due obiettivi di breve periodo individuabili rispettivamente a 2,164 euro, il primo, e a 2,10 euro, il secondo.

La performance dei titoli Intesa Sanpaolo da inizio anno è pari a -2,9% (+21,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 24 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,41 euro, con un potenziale rialzista del 5,7 per cento.

Quotazione di riferimento: 2,28 euro

 

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,461 euro;

+5,5% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,405 euro;

+3,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,349 euro;

+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,31 euro;

 

-1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,256 euro;

-2,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,2165 euro;

-5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,164 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,10 euro.