Carige – Probabile ritorno agli scambi in Borsa non prima di maggio

Dopo il successo dell’operazione di ricapitalizzazione che ha portato Carige ad avere un nuovo assetto azionario, e in seguito alla definizione della nuova lista per il board che vede l’ex direttore generale del Banco di Napoli, Francesco Guido, designato come amministratore delegato, mancano pochi tasselli alla riammissione dei titoli agli scambi di Borsa. Un passaggio che potrebbe avvenire verso fine maggio, secondo una ricostruzione della tempistica fatta da Mf.

La notizia è attesa da parte degli azionisti che si trovano i propri titoli in portafoglio di fatto bloccati dallo scorso 2 gennaio, quando la Consob ha stabilito la sospensione dalle contrattazioni in occasione del commissariamento.

Prima della riammissione sul listino, tuttavia, è probabile che l’autorità di vigilanza attenda che siano forniti al mercato i dati sui conti 2019 che saranno comunicati a febbraio. Al momento, infatti, Carige non ha fornito ulteriori dati di bilancio dopo quelli al 30 giugno 2019.

Certo è che chi non ha aderito all’aumento di capitale si trova una partecipazione fortemente diluita, come il caso dell’ex azionista di maggioranza, la Malacalza Investimenti, scesa da poco meno del 28% al 2% del capitale.

La soglia del flottante minima pari al 10%, altro requisito necessario per la riammissione, è di poco superata, dato che gli attuali azionisti di riferimento detengono complessivamente l’88,33% del capitale (il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi il 79,99% e Cassa Centrale Banca l’8,34%).