Il Ftse Italia Media chiude con un calo dello 0,8% e facendo peggio dell’omologo europeo (-0,1%), muovendosi in direzione opposta al Ftse Mib (0,0%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale.
Nel frattempo, la Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse e avviato un riesame della strategia di politica monetaria.
Sul fronte italiano, le imminenti elezioni in Emilia-Romagna daranno un’idea sulla tenuta del Governo, il tutto dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei 5 Stelle, uno dei partiti che appoggia il Governo.
Tra le Mid Cap sottotono Mediaset (-0,8%), con il Tribunale Civile di Milano che ha fissato una nuova udienza per il prossimo 1° febbraio in merito alla richiesta di Vivendi di sospendere il progetto MediaforEurope, dopo che il gruppo francese ha impugnato l’assemblea dello scorso 10 gennaio.
In rosso Rcs Mediagroup (-1,4%) e Mondadori (-1%).
Tra le Small Cap risale Cairo Communication (+0,4%), mentre ritraccia Triboo (-4,3%), che ha approvato il piano industriale al 2022. Ancora vendite su Mondo Tv (-0,3%).