Analisi Tecnica – Mediobanca: accelerazione del trend ribassista di medio/breve termine

La decisa flessione della seduta odierna (-2,87%) ha spinto le quotazioni dei titoli dell’istituto di piazza Cuccia al di sotto della media mobile a 200 sedute, attualmente in transito a 9,518 euro, accelerando il movimento discendente avviato a inizio novembre dopo aver raggiunto il massimo degli ultimi undici anni e mezzo a 10,985 euro. Un movimento che può essere inquadrato all’interno di un canale ribassista, con il primo supporto che può essere individuato per i corsi delle azioni Mediobanca a 9,18 euro.

L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi favorire una nuova discesa delle quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Alberto Nagel verso il successivo supporto individuabile a 8,96 euro, con i due obiettivi ribassisti di breve periodo posizionabili rispettivamente a 8,736 euro, il primo, e a 8,39 euro, il secondo.

Un primo alleggerimento della pressione dei venditori sui corsi delle azioni Mediobanca, al contrario, potrebbe essere ipotizzabile nel caso di breakout di una prima resistenza dinamica (media mobile a 200 sedute) posizionata a 9,518 euro in quanto ci sarebbero margini di crescita fino alla successiva barriera individuabile a 9,774 euro. Nel caso di superamento di questa resistenza statica, le quotazioni dei titoli della banca milanese potrebbero nuovamente mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista posizionabile a 10,05 euro, con successivo target a quota 10,20 euro.

La performance dei titoli Mediobanca da inizio anno è pari a -5,4% (+33,1% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 11,06 euro, con un potenziale rialzista del 19,1 per cento.

Prezzo di chiusura: 9,288 euro

 

+9,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,20 euro;

+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,045 euro;

+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 9,774 euro;

+2,5% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 9,518 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,18 euro;

-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 8,96 euro;

-5,9% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 8,736 euro;

-9,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 8,39 euro.