Nel 2019 numeri decisamente positivi per le vendite di spumante in Italia e all’estero.
E’ questo il quadro che emerge da una proiezione Coldiretti, dalla quale si evidenzia che gli acquisti di spumante nel nostro Paese hanno registrato, con una crescita del 13%, un nuovo record storico. Tutto questo grazie alla destagionalizzazione dei consumi, che hanno fatto diventare tale prodotto di uso quotidiano.
Un successo che si estende anche all’estero, dove sono state vendute circa tre quarti delle 750 milioni di bottiglie prodotte in Italia, con esportazioni salite del 9 per cento.
Inoltre lo spumante domina nettamente in quantità a livello globale davanti allo champagne francese, con esportazioni Oltralpe balzate del 24% e con la Francia diventata il quarto Paese acquirente nel mondo, sulla base delle proiezioni su dati Istat relative ai primi dieci mesi del 2019.
E’ però il Regno Unito a essere il primo mercato di sbocco delle spumante italiano con esportazioni Oltremanica aumentate del 4 per cento, mentre gli Stati Uniti sono al secondo posto con una crescita del 13 per cento. La Germania si conferma invece il terzo consumatore mondiale di spumante italiano, seppur con un calo dell’11% che riflette la frenata dell’economia tedesca.
Infine, numeri importanti anche per le esportazioni di bollicine italiane in Russia, salite del 23 per cento.
Commento
Il progresso evidenziato dall’export di spumante italiano rappresenta sicuramente un fattore positivo per le società italiane attive nel settore vinicolo.
Società tra le quali Italian Wine Brands e Masi Agricola che, nel primo semestre 2019, hanno realizzato all’estero rispettivamente il 77,6% e l’80% del giro d’affari consolidato.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Italian Wine Brands, Masi Agricola
