Il Ftse Italia Media chiude la settimana con un calo dell’1% e in direzione opposta all’omologo europeo (0,0%), uniformandosi al Ftse Mib (-0,7%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale.
Nel frattempo, la Bce ha lasciato invariati i tassi di interesse e avviato un riesame della strategia di politica monetaria.
Sul fronte italiano, l’esito delle elezioni in Emilia-Romagna daranno un’idea sulla tenuta del Governo. Il tutto dopo le dimissioni di Luigi Di Maio da capo politico dei 5 Stelle, uno dei partiti che appoggia l’esecutivo.
Tra le Mid Cap in rosso Mediaset (-3,6%), con il Tribunale Civile di Milano che ha fissato una nuova udienza per il prossimo 1° febbraio in merito alla richiesta di Vivendi di sospendere il progetto MediaforEurope, dopo che il gruppo francese ha impugnato l’assemblea dello scorso 10 gennaio.
Bene Rcs Mediagroup (+1,5%), mentre rallenta Mondadori (-0,3%).
Tra le Small Cap ok Cairo Communication (+2,4%), Triboo (+4,2%), che ha approvato il piano industriale al 2022, e Mondo Tv (+1,2%), reduce dall’accordo con Bauli.