Analisi tecnica – Amplifon: fase correttiva ancora in corso

Lo scorso 22 gennaio le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nella diagnosi, applicazione e commercializzazione di soluzione uditive hanno raggiunto il nuovo massimo storico a 27,48 euro. Un livello da cui sono scattate alcune prese di profitto, con i corsi delle azioni Amplifon che nella mattinata di oggi sono scivolate a ridosso della soglia di 26 euro.

Il deciso recupero di questo pomeriggio non ha però ancora inciso sulla correzione in corso che potrebbe essere accantonata solo nel caso di rapido ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Enrico Vita sopra una prima resistenza statica posizionata a 26,88 euro. In questo scenario positivo, i corsi delle azioni Amplifon potrebbero così tornare sul sopracitato record storico a 27,48 euro, al di sopra del quale i target di breve periodo possono essere individuati, trattandosi di territori inesplorati, in corrispondenza di cifre tonde: 28 euro il primo e 29 euro il secondo obiettivo.

L’attuale correzione potrebbe trasformarsi in un vero e proprio trend ribassista di breve periodo nel caso di cedimento dei un primo supporto statico posizionato a 25,90 euro, con possibile discesa delle quotazioni dei titoli del gruppo milanese verso il successivo supporto individuabile a 25,40 euro. Nel caso poi di rottura al rialzo di questo livello i corsi delle azioni Amplifon potrebbero scivolare rapidamente verso un primo obiettivo ribassista posizionabile a 25,04 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 24,58 euro.

La performance dei titoli Amplifon da inizio anno è pari a +4,1% (+82,5% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 23,03 euro, con un potenziale ribassista del 13,7 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale, saranno approvati il prossimo 4 marzo.

Quotazione di riferimento: 26,70 euro

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 29,00 euro;

+4,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 28,00 euro;

+2,9% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 27,48 euro;

+0,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 26,88 euro;

 

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 25,90 euro;

-4,9% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 25,40 euro;

-6,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 25,04 euro;

-7,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 24,58 euro.