Si intensificano gli acquisti sul titolo Atlantia, che dopo aver aperto la seduta in testa al Ftse Mib ha ulteriormente accelerato nel corso della giornata e a meno di un’ora dal termine delle contrattazioni evidenzia un rialzo del 6,4% a 22,36 euro, a fronte del +2,5% del principale indice milanese.
Gli investitori scommettono sul fatto che la controllata Autostrade Per l’Italia possa mantenere la concessione, anche alla luce delle ultime elezioni regionali che hanno ristabilito i rapporti di forza all’interno della maggioranza. Infatti il M5S, intenzionato a revocare la concessione autostradale, è uscito dal voto indebolito rispetto al PD, più incline ad una soluzione negoziata.
Una negoziazione, ricordiamo, sarebbe accolta con favore anche da Atlantia, come spiegato dall’Ad Carlo Bertazzo, purché garantisca la stabilità finanziaria del Gruppo.
Il ministro delle infrastrutture, Paola De Micheli (Pd), ha ribadito che il governo prenderà una decisione solamente al termine delle valutazioni tecniche tuttora in corso, mentre il viceministro Giancarlo Cancelleri (M5S) ha ammesso la possibilità che non si arrivi alla revoca, nonostante le intenzioni del suo partito.
Come soluzione alternativa, secondo fonti di stampa, l’esecutivo potrebbe richiedere ad Aspi un taglio dei pedaggi pari al 5%, dal valore complessivo di circa 4 miliardi, da spalmare in più anni.
Inoltre, Atlantia potrebbe ridurre la partecipazione in Aspi dall’attuale 88% circa al 50%, ampliando il proprio portafoglio di concessioni infrastrutturali in Italia e all’estero.