Denaro sul comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 14:40 il Ftse Banche guadagna il 2%, dopo che ieri aveva resistito meglio di altri settori alle vendite.
L’andamento beneficia dell’ulteriore calo dello spread sotto i 140 pb, dopo la vittoria PD in Emilia Romagna che rafforza la tenuta del Governo, appoggiato dallo stesso PD e dal M5S, nonostante la debacle di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, che potrebbe portare a un riequilibrio dei pesi all’interno della maggioranza.
Tra le banche sul Ftse Mib bene Banco Bpm (+0,4% a 1,96 euro), Ubi (+1,3% a 2,82 euro), Intesa Sanpaolo (+1,7% a 2,29 euro), UniCredit (+2,1% a 12,60 euro), Bper (+1,1% a 4,48 euro) e Mediobanca (+1,8% a 9,46 euro). In luce anche Poste Italiane (+1,4% a 10,73 euro).
Stesso copione sul Mid Cap con Mps (+0,1% a 1,84 euro), Creval (+0,3% a 0,0675 euro), Popolare Sondrio (+0,9% a 2,02 euro) e Credem (+2% a 5,04 euro).
Il rimbalzo del settore creditizio si riflette anche sui titoli dell’asset management, con Fineco (+2,6% a 10,85 euro), Azimut (+1,2% a 23,18 euro) e Banca Generali (+0,2% a 29,46 euro) sul Ftse Mib, nonché Anima (+2,9% a 4,51 euro) e Banca Mediolanum (+2% a 8,49 euro) sul Mid Cap. In luce anche Poste Italiane (+3% a 10,95 euro) sul listino principale.