IEG – Numeri oltre le attese e conferme da VOJ2020 (1.500 brand, oltre 35.000 visitatori +11% vs 2019)

“Vicenzaoro January è riuscita a superare le nostre attese con 1.500 brand espositori e oltre 35.000 visitatori: un numero quest’ultimo che non vedevamo da circa dieci anni. E’ stata un’edizione storica e questo tipo di affluenza e interesse conferma la centralità della manifestazione nel mondo della gioielleria”.

Con queste parole Marco Carniello, Division Director Jewellery & Fashion di Italian Exhibition Group (IEG, società fieristica guidata dall’Ad Corrado Peraboni), ha sintetizzato l’andamento di VOJ2020 andata in scena nel quartiere fieristico vicentino dal 17 al 22 gennaio.

“Essere riusciti a portare 126 paesi di tutto il mondo, con un’affluenza in aumento dell’11%  e in continua crescita vuol dire chiaramente che il B2B mondiale riconosce in Vicenzaoro la piattaforma per eccellenza dove poter consolidare le relazioni con i clienti. Un luogo dove è possibile anche comprendere le dinamiche del settore, assistendo e vivendo forum di alto spessore, da cui comprendere i nuovi trend del mercato”.

“Una crescita double digit di buon auspicio” incalza il manager, sottolineando come “il numero dei visitatori rappresenta un’ottima proxy del successo delle prossime fiere. I più interessanti mercati di esportazione si stanno recando a Vicenza: gli operatori provenienti dagli Stati Uniti sono aumentati del 28% e questo è un aspetto molto importante, da non sottovalutare considerando l’attitudine degli americani a sviluppare piani di crescita molto ambiziosi”.

“Vicenzaoro è ormai espressione della selezione del meglio della gioielleria e dell’oreficeria in tutto il mondo. Non è solo Italia ma anche estero e i grandi marchi si appoggeranno sempre di più ai produttori di grande qualità presenti a Vicenzaoro, non a caso gli altri distretti italiani ci considerano in assoluto la ‘best in class’ per le esportazioni”.

L’edizione di Vicenzaoro January ha visto inoltre il debutto di VO VINTAGE, marketplace esclusivo dell’orologeria e gioielleria d’epoca. “Un appuntamento ex novo dal forte impatto strategico”, spiega Carniello “che introduce a Vicenza il mondo del gioiello e orologio d’epoca, aprendo le porte di un segmento ad alti tassi di crescita che non aveva ancora trovato il suo spazio in Europa. La prima manifestazione ha raccolto un enorme consenso, superiore alle nostre attese, che ci attendiamo riscuoterà anche nelle prossime edizioni.”

Le attenzioni si spostano ora verso i prossimi appuntamenti, tra cui Vicenzaoro September dove, illustra Carniello, “continueremo a concentrarci sul tema vintage, nonché sulle tecnologie e le innovazioni del settore. Gli appuntamenti aretini sono invece molto più concentrati sull’oreficeria e vedremo Oroarezzo diventare sempre più centrale, dato il suo posizionamento strategico in una parte dell’anno che richiede i riassortimenti per la parte estiva e in grado di attirare brand americani, oltre ad un numero maggiore di visitatori provenienti dal bacino sud-est asiatico”.