Mercati – Apertura positiva, Ftse Mib a +0,6%

Apertura positiva per le borse europee, dopo il tonfo di ieri in scia ai timori per la diffusione del coronavirus e dei suoi effetti sull’economia reale, a cominciare da quella cinese. A Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,6% in area 23.550 punti.

In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,4%).

Ieri a Wall Street, lo S&P 500 ha perso l’1,6%, registrando un movimento superiore al punto percentuale per la prima volta dallo scorso ottobre in un clima di avversione al rischio che ha incoraggiato le prese di profitto dopo i recenti record storici.

Stessa performance per il Dow Jones (-1,6%), mentre il Nasdaq ha ceduto l’1,9% in attesa della diffusione questa sera a mercati chiusi dei conti di Apple. Sempre sul fronte trimestrali, attesi in giornata anche i risultati di Lvmh, eBay, Starbucks, Harley-Davidson, 3M, Pfizer e Lockheed Martin.

Intanto, gli investitori sono ancora intenti a valutare l’impatto del virus cinese sull’economia reale, mentre continua a salire il numero delle vittime e la diffusione del contagio nonostante gli sforzi delle autorità per arginare l’epidemia.

Il bilancio in Asia è di 106 morti e il numero di persone infettate confermate dalle autorità è balzato a 4.515 ieri sera, rispetto a 2.835 del giorno precedente. Sono circa 50 i pazienti contagiati nel resto del mondo e una decina i Paesi colpiti dal virus, dall’Asia e dall’Australia all’Europa e al Nord America.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute con il cambio euro/dollaro a 1,102 e il dollaro/yen in area 109, in attesa della conclusione della riunione della Federal Reserve domani sera.

Le previsioni indicano che la banca centrale americana non dovrebbe riservare sorprese, iniziando il 2020 come aveva terminato il 2019 ossia lasciando i tassi di interesse invariati, mentre particolare attenzione sarà rivolta sui dettagli sulle prospettive dell’economia Usa.

Cresce inoltre l’attesa per il meeting della Bank of England, l’ultimo presieduto dal governatore Mark Carney, dopo che i recenti commenti dovish di alcuni membri del board hanno alimentato le aspettative su un taglio del costo del denaro.

Tra le materie prime frena l’oro dopo il balzo di ieri attestandosi a 1.577 dollari l’oncia, mentre sono ancora in ribasso le quotazioni del greggio dopo il crollo degli ultimi giorni con il Brent (-0,2%) a 59,2 dollari e il Wti (-0,1%) a 53,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund è sostanzialmente stabile a 141 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,03 per cento.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Diasorin (+1,8%), Atlantia (+1,7%), Fineco (+1,4%) e Nexi (+1,4%), mentre scivolano in fondo al Ftse Mib Saipem (-0,4%), Leonardo (-0,4%) e Tenaris (-0,3%).