Mercati Usa – Previsto avvio positivo dopo il sell-off di ieri

I futures sull’azionario Usa avanzano dello 0,5-0,8%, preannunciando una partenza con rimbalzo a Wall Street in un mercato che rimane concentrato sulle possibili ricadute economiche del virus cinese.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rosso, in un clima di avversione al rischio che ha incoraggiato le prese di profitto dopo il recente rally su nuovi record storici alimentando un “flight to safety”.

Lo S&P 500 ha perso l’1,6%, registrando un movimento superiore al punto percentuale per la prima volta dallo scorso ottobre. Stessa performance per il Dow Jones (-1,6%), mentre il Nasdaq ha ceduto l’1,9% in attesa della diffusione questa sera a mercati chiusi dei conti di Apple.

Gli investitori sono ancora intenti a valutare l’impatto del virus cinese sull’economia reale, mentre continua a salire il numero delle vittime e la diffusione del contagio nonostante gli sforzi delle autorità per arginare l’epidemia.

Il bilancio in Asia è di 106 morti e il numero di persone infettate confermate dalle autorità è balzato a 4.515 ieri sera, rispetto a 2.835 del giorno precedente. Sono circa 50 i pazienti contagiati nel resto del mondo e una decina i Paesi colpiti dal virus, dall’Asia e dall’Australia all’Europa e al Nord America.

Secondo alcuni operatori, però, il tasso di mortalità del virus è ancora decisamente inferiore rispetto a quello della Sars nel 2003 e delle centinaia di migliaia di vittime provocate ogni anno dall’influenza stagionale.

Il focus degli operatori è rivolto inoltre al meeting della Federal Reserve, che si concluderà domani sera. Le previsioni indicano che la banca centrale americana dovrebbe iniziare il 2020 come aveva terminato il 2019 ossia lasciando i tassi di interesse invariati, mentre particolare attenzione sarà rivolta a qualsiasi dettaglio sulle prospettive dell’economia Usa.

Per quanto riguarda la stagione delle trimestrali, prima dell’apertura hanno diffuso i risultati 3M (-1,6% nel premarket), Pfizer (-2% nel premarket), Harley Davidson (-6,6% nel premarket) e Lockheed Martin (+1,5%).