Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -1,6%, sottoperformando il corrispondente europeo (-1%), ma facendo meglio del Ftse Mib (-2,3%).
Giornata costantemente in rosso per le borse del Vecchio Continente, in linea con la mattinata delle piazze asiatiche rimaste aperte e con i listini americani nelle prime ore di scambi. I timori per la diffusione del coronavirus cinese e per le conseguenze economiche, sia sulla prima potenza asiatica sia a livello mondiale, hanno allontanato gli acquisti dall’azionario a favore dei beni rifugio.
Acquisti sul comparto obbligazionario e in particolare sul Btp, il cui rendimento del decennale scende all’1,03% contraendo lo spread con il Bund a 141 punti base.
Tornando alle società del comparto, seduta debole con poche eccezioni. Tra le Big, infatti unica positiva Italgas (+1%), su cui gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato il target price a 6,30 euro da 5,60 euro e il giudizio a buy da hold.
Tra le Mid, su Iren, che ha chiuso in flessione dello 0,5 per cento, Fitch ha confermato il rating BBB con outlook stabile.
Ascopiave (-1,4%), a seguito degli acquisti finora effettuali, detiene in proprio il 4,502% del capitale sociale.
In coda Erg che ha lasciato sul terreno il 2,6 per cento.
Tra le Small, in controtendenza Acsm Agam (+1,6%). In coda Biancamano (-5,4%), che ritraccia dopo gli acquisti della scorsa ottava (+13,4%).