Eni – Firma intesa con Enea per ricerche sulla fusione nucleare

Eni firma un’intesa con Enea per un’alleanza strategica per la ricerca sulla fusione nucleare a confinamento magnetico. Il memorandum of undrestanding prevede la collaborazione, attraverso la costituzione di un’apposita società, destinata a realizzare il progetto internazionale da oltre 600 milioni Divertor Tokamak Test (DTT).

Il polo scientifico-tecnologico sulla fusione sarà realizzato nel Centro Ricerche Enea di Frascati (Roma) dalla società DTT Scarl, di cui Eni avrà il 25%, Enea il 74% ed il Consorzio Create l’1 per cento.

Il progetto che sarà realizzato in 7 anni, verrà cofinanziato da Unione europea, dal Consorzio Create, dalla Bei per 250 milioni, dal Consorzio europeo EUROfusion (60 milioni), dal ministero dello Sviluppo Economico e dal Miur (circa 80 milioni), dalla Regione Lazio (25 milioni), da Enea con 30 milioni e da altri partner internazionali per altri 30 milioni.

Si stima che il progetto possa avere un impatto sul Pil nazionale per circa 2 miliardi, con la creazione di 1500 posti di lavoro di cui 500 diretti tra scienziati e tecnici.

L’ad Claudio Descalzi nel suo intervento alla firma dell’accordo ha dichiarato: “Abbiamo vissuto 6 anni difficili in cui il petrolio è passato da 100 a 27 dollari, sono saltate alcune società e sono stati licenziate 600mila persone. Noi la soluzione che abbiamo trovato è aver investito 1 miliardo in ricerca e 3 miliardi in applicazione della ricerca”.