Mercati – Positivi prima della Fed, Milano chiude a +0,6%

Giornata lievemente in rialzo per le borse europee, sostenute anche dall’andamento di Wall Street, aspettando che si concluda la riunione della Federal Reserve.

A piazza Affari il Ftse Mib chiude in progresso dello 0,6% a 24.164 punti, mediamente in linea con l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,5%), più arretrati il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (flat).

Oltreoceano, viaggiano in territorio positivo anche Dow Jones (+0,4%), S&P 500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,2%), anche in scia ai risultati sopra le attese di Apple, General Electric e Boeing, in attesa dei conti di Facebook, Microsoft e Tesla.

L’attenzione per le trimestrali e l’attesa per le delibere del Fomc hanno momentaneamente messo in secondo piano i timori legati alla diffusione del coronavirus cinese, che comunque sta manifestando tassi di mortalità più contenuti rispetto alle epidemie del passato, intorno al 2 per cento.

La banca centrale americana lascerà invariati i tassi di interesse ma potrebbe fornire aggiornamenti sul programma di interventi nel mercato dei pronti contro termine, oltre che sulle prospettive della crescita americana.

Dall’agenda macro, intanto, sono giunti i dati sotto le attese sulle scorte all’ingrosso statunitensi (-0,1%), dopo positivi quelli della mattinata sulla fiducia dei consumatori in Germania, Francia e Italia.

Sul Forex l’euro/dollaro si deprezza ulteriormente a 1,10, mentre il cambio fra biglietto verde e yen resta a quota 109,20. Sterlina in calo a 1,30 dollari, in vista della riunione della BoE in programma domani, dopo i recenti commenti di alcuni membri del board che hanno alimentato le aspettative per un taglio dei tassi. Venerdì 31 gennaio, inoltre, scatterà la prima fase dell’uscita del Regno Unito dall’UE.

Tra le materie prime viaggiano contrastate le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 59,9 dollari e il Wti (-0,2%) a 53,4 dollari, dopo l’aumento delle scorte americane segnalato dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende ancora a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano che continua a rosicchiare terreno e scende allo 0,96 per cento.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Leonardo (+3,4%), Pirelli (+2,6%), Nexi (+2,4%) e Tim (+2,3%), quest’ultima nel giorno del Cda, mentre arretrano Eni (-0,8%) e Bper (-0,9%).