Utility (+3%) – protagonista Hera (+4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +3%, sovraperformando sia il corrispondente europeo (+1,2%) sia il Ftse Mib (+2,6%).

Rimbalzo per le borse europee, in linea con l’andamento di Wall Street, dopo il sell-off che aveva caratterizzato la seduta precedente.

Accantonati momentaneamente i timori per gli impatti economici del coronavirus, grazie anche agli sforzi globali per contenere l’epidemia, il focus degli investitori comincia a spostarsi sulla riunione della Fed che si concluderà oggi. Non sono attese variazioni dei tassi di interesse, ma gli operatori sono alla ricerca di indicazioni sull’outlook dell’istituto centrale per il 2020.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae ulteriormente a 137 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,02 per cento.

Tornando alle società del comparto, seduta molto positiva dove tornano gli acquisti diffusi, a partire dalle Big, con protagoniste Hera e Italgas che hanno portato a casa entrambe il 4 per cento.

Segue A2A (+3,5%) che ha comunicato l’esito positivo dello studio di fattibilità per la partnership industriale con Ambiente Energia Brianza (AEB). Il progetto prevede che, al completamento del percorso di aggregazione, A2A faccia il proprio ingresso nel capitale di AEB con una quota del 33,5%.

Enel riporta un +2,9 per cento. Una performance che consente al titolo di raggiungere un nuovo record di capitalizzazione di mercato superando, per la prima volta, 80 miliardi di euro di valore. Il colosso elettrico si conferma così la prima azienda nel mercato italiano e la prima azienda nel settore utilities in Europa.

Tra le Mid, ha fatto meglio Falck Renewables (+2,7%), mentre gli acquisti su Erg sono stati più modesti (+1,1%).

Infine, tra i titoli a minore capitalizzazione, rimbalza Alerion Clean Power (+3,5%), dopo le vendite della seduta precedente.