Analisi tecnica – Interpump: pericoloso deterioramento del quadro grafico di breve

Lo scivolone della seduta odierna ha spinto le quotazioni dei titoli del gruppo specializzato nella produzione di pompe ad alta e ad altissima pressione ben al di sotto dell’incrocio tra la media mobile a 200 sedute e la media mobile a 100 osservazioni, in area 27,53 euro, e a ridosso del supporto statico posizionato a 26,38 euro.

L’eventuale cedimento di questo livello, favorendo l’ulteriore incremento della pressione dei venditori, potrebbe così indirizzare i corsi delle azioni Interpump verso il successivo supporto individuabile a 25,72 euro, al di sotto del quale i due obiettivi ribassisti di breve periodo sono posizionabili rispettivamente a 25,06 euro, il primo, e a 24,14 euro, il secondo.

Un primo segnale positivo per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Fulvio Montipo, al contrario, potrebbe arrivare da una chiusura superiore a 28,82 euro in quanto il conseguente probabile alleggerimento della pressione ribassista potrebbe consentire un veloce allungo verso la successiva barriera posizionabile a 27,535 euro. Nel caso di breakout di questa resistenza dinamica (media mobile a 100 sedute) i corsi delle azioni Interpump potrebbero poi accelerare verso un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a 28,015 euro, al di sopra del quale il successivo target è a quota 28,72 euro.

La performance dei titoli Interpump da inizio anno è pari a -6,4% (+8,6% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 29,67 euro, con un potenziale rialzista del 12,2 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019, insieme al bilancio annuale, saranno approvati il prossimo 14 febbraio.

Prezzo di chiusura: 26,44 euro

 

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 28,72 euro;

+6,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 28,015 euro;

+4,1% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 27,535 euro;

+1,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 26,82 euro;

 

-0,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 26,38 euro;

-2,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 25,72 euro;

-5,2% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 25,06 euro;

-8,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 24,14 euro.