Assogestioni – La raccolta netta sale a 73,5 mld nel 2019, patrimonio a 2.288 mld

Il comparto del risparmio gestito, a dicembre 2019, ha registrato sottoscrizioni nette per 10,3 miliardi (-1,5 miliardi nello stesso mese del 2018), grazie sia alle gestioni di portafoglio (+6,5 miliardi contro -705 milioni a dicembre 2018) sia alle gestioni collettive (+3,8 miliardi contro -843 milioni nel mese di confronto). Riguardo ai singoli segmenti, positiva la raccolta sugli obbligazionari (+2,3 miliardi), i bilanciati (+416 milioni) e gli azionari (+560 milioni), mentre prevalgono i riscatti netti sui monetari (-205 milioni). Il flusso di dicembre porta il totale del 2019 a 73,5 miliardi (3,9 miliardi nel 2019).

Il settore dell’asset management, a dicembre 2019, ha realizzato flussi netti positivi per 10,3 miliardi (-1,5 miliardi a dicembre 2018).

Un andamento che ha beneficiato sia della raccolta netta positiva di 6,5 miliardi delle gestioni di portafoglio (-705 milioni a dicembre 2018), sia dei flussi netti positivi per 3,8 miliardi delle gestioni collettive (-843 milioni nel mese di confronto).

All’interno delle gestioni collettive, i fondi aperti hanno riportato sottoscrizione nette per 3,2 miliardi (riscatti netti per 1,6 miliardi a dicembre 2018), mentre i fondi chiusi hanno visto prevalere leggermente i flussi netti positivi per 576 milioni (-20% su base annua).

Passando alle componenti delle gestioni di portafoglio, si osserva che quella riferita al segmento istituzionale ha realizzato sottoscrizioni nette per 6 miliardi (-182 milioni a dicembre 2018), mentre le gestioni retail hanno registrato una moderata raccolta netta positiva di 447 milioni (-523 milioni nel mese di confronto).

A fine dicembre, il patrimonio gestito totale si attesta a 2.288 miliardi, aggiornando il record storico in scia all’andamento positivo dei mercati e ai flussi positivi della raccolta.

Nel 2019 la raccolta netta ha raggiunto 73,5 miliardi, rispetto ai 3,9 miliardi del 2018. Si sottolinea a gennaio scorso la raccolta ha beneficiato dell’ingresso nel perimetro delle statistiche di 53 miliardi per il conferimento a Banco Posta Fondi Sgr (Poste Italiane) di un mandato istituzionale per la gestione del patrimonio di BancoPosta.

All’interno dei fondi comuni d’investimento, nel mese in esame le scelte degli investitori sono state rivolte soprattutto ai fondi obbligazionari (+2,3 miliardi), agli azionari (+560 milioni) e ai bilanciati (+478 milioni). Prevalgono  i riscatti netti sui monetari (-205 milioni).

Eurizon (gruppo Intesa Sanpaolo), con una raccolta netta positiva di 6,2 miliardi, si colloca in vetta al podio nel mese di dicembre.

Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon, ha dichiarato: “Il mese di dicembre evidenzia una raccolta positiva per i fondi e per le gestioni, sia retail che istituzionali.

La raccolta è stata importante in particolare sui fondi caratterizzati dall’accumulo graduale sul mercato azionario, che consente all’investitore di frazionare nel tempo l’investimento nei mercati e di non preoccuparsi del timing di entrata, pensiamo che sia una delle possibili soluzioni per investire l’eccesso di liquidità presente nei portafogli dei clienti.

In questo senso il gruppo Intesa Sanpaolo ha mostrato risultati importanti nel processo di conversione della liquidità in eccesso in questa tipologia di prodotti. Anche il segmento della clientela istituzionale, in particolar modo il mondo assicurativo, ha contributo in modo significativo alla raccolta molto positiva del mese di dicembre”, ha concluso Mazzini.