Il consiglio di amministrazione di Cattolica Assicurazioni va allo scontro duro con l’ex amministratore delegato Alberto Minali.
Secondo quanto riferito da Mf, il board della compagnia riunitosi lo scorso 28 gennaio avrebbe deciso di imputare a “giusta causa” le motivazioni della rottura con l’ex amministratore delegato. Minali, peraltro, siede ancora nel cda ma non era presente alla riunione in questione.
In ballo c’è il compenso a cui il manager avrebbe diritto fino alla scadenza naturale del mandato, che sarebbe nell’aprile 2022. Secondo quanto riportato da Mf, si tratterebbe di poco più di tre milioni che la compagnia non vorrebbe pagare.
Il board, che avrebbe informato anche la Consob sulla propria linea, farebbe riferimento alla decisione maturata lo scorso mese di ottobre di ritirare le deleghe a Minali a causa di “una divergenza di visione con l’Ad per quanto riguarda l’organizzazione societaria, gli scenari strategici e i rapporti con i soci e con il mercato”, come scritto nel comunicato dell’epoca.
Minali ha sempre negato di aver agito in contrasto al suo mandato e, in particolare, di puntare alla trasformazione in spa della compagnia.