Hera è stata premiata ancora una volta la strategia d’impresa che mette le persone al centro e le coinvolge verso uno scopo comune, ottenendo per l’undicesimo anno consecutivo la certificazione Top Employer.
Continuano inoltre gli investimenti su welfare, formazione, diversity e innovazione.
Hera infatti si conferma ai primi posti tra le aziende italiane che investono sullo sviluppo personale e professionale dei propri dipendenti con quasi 29 ore di formazione pro capite all’anno, ben al di sopra alla media nazionale del settore, pari a circa 250 mila ore erogate complessivamente, grazie a un investimento di 1,7 milioni.
La società bolognese risponde a uno scenario occupazionale in rapida evoluzione, promuovendo tra i propri lavoratori digitalizzazione e nuove competenze, per sviluppare un know-how tecnologico e tecnico capace di accompagnare e sostenere la crescita e la complessità raggiunta dal Gruppo.
In questo ambito, è fondamentale il ruolo svolto da Heracademy, la corporate university che permette alla multiutility di dialogare con le aziende e le principali istituzioni del territorio.
Top Employer Institute è l’ente olandese che dal 1991 conduce una ricerca incentrata sugli standard qualitativi in termini di gestione delle risorse umane con un rigoroso processo di selezione e certificazione delle aziende che si basa su un’analisi di dati e verifiche approfondite.
In tema diversity, ricordiamo il recente ingresso nel Bloomberg Gender-Equality Index 2020 e dal “Diversity & Inclusion Index” di Refinitiv (ex Thomson Reuters), che testimoniano l’impegno per la garanzia delle pari opportunità, per l’inclusione e per la valorizzazione delle diversità.