Nel FY 2019 At&t ha registrato una crescita del giro d’affari del 6,1% a 181,2 miliardi: una dinamica positiva sostenuta dall’importante progresso messo a segno da WarnerMedia (+76% a 33,5 miliardi).
Il business principale Communications (78,6% del totale) si è attestato invece a 142,3 miliardi, in flessione dello 0,9% su base annua, scontando la leggera contrazione registrata dalle divisioni Entertainment Group (-2,9% a 45,1 miliardi) e Business Wireline (-2,1% a 26,2 miliardi). Più stabile il reparto Mobility, che ha segnato un +0,8% a 71,1 miliardi.
A livello di gestione operativa, l’Ebitda è aumentato del 3,0% da 54,5 miliardi (31,9% dei ricavi) a 56,2 miliardi (31,0% del fatturato) mentre l’Ebit è cresciuto del 7,1% da 26,1 miliardi (15,3% dei ricavi) a 28,0 miliardi (15,4% del fatturato).
Infine, l’utile netto ha subito una contrazione del 24,9% da 20,0 miliardi (11,7% dei ricavi) a 15,0 miliardi (8,3% del fatturato).
Al 31 dicembre 2019 l’equity era pari a 201,9 miliardi (193,9 miliardi al 31 dicembre 2018) e l’indebitamento finanziario netto si attestava a 151,0 miliardi (171,3 miliardi al 31 dicembre 2018).