Nel 2015, l’Investment Compact ha introdotto la possibilità di attivare la cosiddetta “Intestazione conto terzi” per chi investe nel capitale di start-up e PMI innovative tramite piattaforme online autorizzate da Consob. Opportunità che è stata successivamente estesa dal 2018 a tutte le società a responsabilità limitata che completano un aumento di capitale attraverso gli stessi portali di investimento online.
Per chi investe attraverso i portali di equity crowdfunding, che permettono a tutti di investire in piccole e medie imprese, chiunque può diventare socio di una S.r.l. e successivamente svincolarsi dall’investimento senza doversi rivolgere ad un professionista e senza nessun costo da sostenere.
I primi casi di impiego del Regime Alternativo di Intestazione delle Quote risalgono all’inizio del 2019, dopo che Directa Sim ha accettato di intervenire per svolgere il ruolo dell’intermediario abilitato previsto dalla normativa.
A fine 2019 due investitori hanno trovato un accordo per la prima compravendita di quote di una S.r.l. evitando di rivolgersi ad un professionista.
La cessione ha riguardato quote di minoranza (nel caso specifico si parlava dello 0,15%) di una start-up che aveva pubblicato la propria offerta su WeAreStarting tra dicembre 2018 e marzo 2019, inizialmente acquisite da un investitore per 1.000 euro. Quest’ultimo, che aveva optato proprio per il regime alternativo, dopo meno di un anno, ha potuto cedere le quote con una plusvalenza del 40% che, al netto delle tasse pari al 26% del guadagno generato, ha permesso un rendimento effettivo del proprio investimento del 29,6%.
Il servizio di Directa offre la possibilità di scambiare le quote detenute con una procedura estremamente snella e senza sostenere nessun costo.
La maggioranza delle S.r.l., che hanno completato una raccolta con successo tramite equity crowdfunding, sono start-up innovative e PMI innovative e danno diritto ad un beneficio fiscale del 30% per gli investitori, che decade qualora la partecipazione sia ceduta prima di tre anni. Pertanto, gli operatori del settore si aspettano che le compravendite di quote di S.r.l. si intensificheranno solo gradualmente nei prossimi anni.