Il Ftse Mib ha concluso l’ultima settimana di contrattazioni di gennaio in rosso di oltre il 3,1% a 23.237 punti.
Pesano le incertezze circa l’aggravarsi della diffusione del coronavirus ed il taglio delle stime di crescita del Pil cinese da parte degli analisti.
Sono inoltre stati diffusi i dati di prima lettura sul Pil con il risultato italiano sul quarto trimestre 2019 in calo dello 0,3% (stabile su base annua a +0,3%). Bene il Pil annualizzato Usa, poco superiore alle aspettative a 2,1%.
L’indice ingegneria ed impiantistica ha terminato a -4,7% mentre il corrispettivo europeo chiude la settimana a -3,1%.
Tra le big del settore Leonardo si mantiene sulla parità con la società che ha completato l’analisi sulla performance 2019 facendo emergere risultati superiori alla guidance ed ottenuto da Cassa Depositi e Prestiti un finanziamento per massimi 100 milioni da investire in ricerca e sviluppo.
Flessione per Prysmian che perde il 5,3% sull’ottava precedente. Tra le mid e small cap negative Salini Impregilo (-6,2%w/w), Fincantieri(-6,2%w/w) e Danieli (-7,7%w/w). Pesante la flessione di Trevi che si conferma peggiore del comparto e chiude a –11,1%.