Neodecortech (Aim) – Più ricavi e meno debito nel 2019, dividendo di 0,145 euro

Neodecortech ha chiuso il 2019 con ricavi consolidati in aumento dell’1,7% a 135,8 milioni, risentendo parzialmente del fermo produttivo di 22 giorni della controllata Cartiere di Guarcino avvenuto a febbraio 2019 a causa di un sinistro da evento atmosferico.

Evento che ha determinato un minor valore della produzione ed un conseguente calo del fatturato, senza rilevanti impatti sulla marginalità grazie ai rimborsi assicurativi.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda è diminuito del 10,4% a 15,9 milioni con una marginalità all’11,7% (-160 punti base), principalmente a causa dei maggiori costi industriali variabili tra i quali in particolare il combustibile per l’impianto di cogenerazione di BEG e ad un maggior utilizzo di mano d’opera diretta.

Escludendo le componenti straordinarie, i costi legati al processo di translisting su MTA e l’impatto non monetario relativo al piano Stock Grant 2017-2020, l’Ebitda adjusted ha segnato un -5,9% a 17,9 milioni.

L’Ebit è sceso un calo del 32,6% a 7,1 milioni, con un’incidenza sui ricavi pari al 5,4% (-270 punti base).

L’esercizio si è chiuso con un utile netto in calo del 34,3% a 3,96 milioni, mentre l’utile netto adjusted ha segnato un -22,3% a 5,7 milioni.

Da lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è diminuito a 40,5 milioni dai 44,3 milioni al 31 dicembre 2018, anche grazie allo smobilizzo di attività finanziarie per circa 4,3 milioni e nonostante investimenti per 10 milioni finalizzati all’efficientamento e alla diversificazione della gamma produttiva.

Il rapporto PFN/EBITDA adj è pari a 2,26 contro il 2,31 al 31 dicembre 2018 e il rapporto PFN/PN è pari a 0,66, contro lo 0,75 al 31 dicembre 2018.

Il Cda ha proposto un dividendo di 0,145 euro per azione pari a un dividend yield calcolato sul prezzo di chiusura al 31 gennaio 2020 del 4,4%, con data di stacco cedola il 16 marzo 2020 e pagamento a partire dal 18 marzo 2020 (record date 17 marzo 2020).

Il Consiglio di Amministrazione, anche in vista del passaggio su MTA, ha inoltre approvato il nuovo piano industriale 2020-2022 nel quale sono riflessi gli apporti delle nuove linee di prodotto legate ai recenti investimenti in via di conclusione.