Tecnologia (-8,6%) – Stm perde l’8,9% nell’ottava

Nelle sedute dal 27 al 31 gennaio il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in calo dell’8,6%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-6,4%) e il Ftse Mib (-3,1%).

La diffusione del virus cinese continua a preoccupare gli investitori e sta portando diverse multinazionali a tagliare momentaneamente le loro attività nel Paese asiatico.

In settimana la Fed e la BoE hanno lasciato invariate le rispettive politiche monetarie, mentre venerdì il Regno Unito è uscito formalmente dall’Unione Europea.

Sul fronte macro, il Pil statunitense ha confermato la crescita annualizzata del 2,1%, mentre Italia e Francia hanno registrato una flessione congiunturale nel quarto trimestre.

Focus anche sulle trimestrali, con i conti di Apple e Samsung tra gli altri.

Tornando al comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm (-8,9%) sconta in parte i realizzi dopo il +10,3% messo a segno nell’ottava precedente e in parte i timori di rallentamento dell’economia globale e della domanda di semiconduttori, conseguente alla diffusione del coronavirus.

in calo anche la tlc Telecom Italia (-3,5%), che intanto avrebbe registrato l’interesse del fondo Ardian per una quota nella società delle torri risultante dalla fusione tra Inwit e Vodafone Tower.

Sottotono pure le mid cap, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione vola Acotel Group (+10,8%), dopo il Mou con Gruppo PSC per la ricapitalizzazione, su cui ha diffuso in seguito alcune precisazioni. Realizzi su Eems (-22,3%), ancora in rialzo del 107,6% da inizio anno.

Chiude l’ottava a -1,4% Fullsix, che a fine dicembre riporta una posizione finanziaria netta consolidata negativa per 4 milioni.

Male Tiscali (-4%), che intanto ha prorogato dal 31 gennaio 2020 al 30 giugno 2020 la scadenza del prestito obbligazionario convertibile “Tiscali Conv. 2019-2020”.

Da segnalare l’avvio dell’opa finalizzata al delisting di Gamenet Group.