Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) ha deciso di ritirare il ricorso al Tar contro il decreto Milleproroghe “confidando in una soluzione positiva della complessa problematica in essere” per quanto riguarda le concessioni autostradali.
Ricordiamo infatti che all’interno del decreto era prevista una norma volta a facilitare la revoca delle concessioni, eliminando il maxi-indennizzo dovuto al gestore attraverso una modifica unilaterale della Convenzione.
Una notizia positiva per Atlantia, in quanto suggerisce l’esistenza di una concreta possibilità di trovare un accordo con il governo per evitare la revoca della concessione alla controllata Autostrade per l’Italia.
Una strada resa più percorribile dall’esito delle ultime elezioni regionali, che hanno spostato gli equilibri all’interno della maggioranza di governo a favore del PD, più cauto sulla revoca, a discapito dei 5 Stelle maggiormente inclini a percorrere la via più drastica.
La soluzione alternativa, risultante dalla negoziazione con l’esecutivo, potrebbe consistere in un taglio dei pedaggi pari al 5%, dal valore complessivo di circa 4 miliardi, da spalmare in più anni.
Nel frattempo, il titolo Atlantia viaggia in rialzo del 2,4% a 22,65 euro, a fronte del +1,3% del Ftse Mib, riportandosi sui livelli di metà novembre.