Continuano gli acquisti sul comparto a Piazza Affari in scia alla solida trimestrale registrata da Intesa Sanpaolo. Intorno alle 11:20 il Ftse Italia Banche guadagna l’1,8%, dopo il +2,8% messo a segno ieri e aspettando i prossimi risultati.
La performance è sostenuta anche dallo spread che scende in area 130 pb dopo che l’esito delle ultime regionali hanno rafforzato la tenuta del Governo, seppure con qualche contrasto su alcune tematiche tra le forze che lo sostengono
Tra le banche sul Ftse Mib in spolvero Intesa Sanpaolo (+3,3% a 2,43 euro), che beneficia anche dell’upgrade da ‘neutral’ a ‘buy’ da parte di Citigroup con target price portato da 2,55 euro a 2,8 euro, Ubi (+1,1% a 2,84 euro), Banco Bpm (+0,9% a 1,96 euro), UniCredit (+1,4% a 12,53 euro), Bper (+1% a 4,28 euro) e Mediobanca (+1,3% a 9,46 euro).
Sul Mid Cap ok Mps (+0,2% a 1,79 euro), Creval (+1,1% a 0,0667 euro), Popolare Sondrio (+1,1% a 2,01 euro) e Credem (+1,7% a 4,91 euro).
L’andamento del settore creditizio si riflette sui titoli dell’asset management, incluse Fineco (+1,4% a 11,24 euro), Azimut (+1,2% a 23,16 euro) e Banca Generali (+1,6% a 30,18 euro) sul Ftse Mib, così come Anima (+1,8% a 4,52 euro) e Banca Mediolanum (+1,4% a 8,41 euro) sul Mid Cap.