Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha chiuso gli scambi sulla parità, sottoperformando al tempo stesso sia il principale indice milanese (+1,6%), sia il corrispondente indice settoriale europeo (+1,7%).
Nonostante il numero delle vittime dell’epidemia polmonare continui ad aumentare, gli investitori sembrano essere stati parzialmente rassicurati dagli sforzi annunciati dalla Cina per cercare di limitare l’impatto dell’epidemia, tra cui l’iniezione di oltre 170 miliardi di dollari nel sistema bancario.
Atlantia ha chiuso gli scambi con un rialzo del 4,1%, sostenuta dalla decisione di Aiscat (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori) di ritirare il ricorso al Tar contro il decreto Milleproroghe “confidando in una soluzione positiva della complessa problematica in essere” per quanto riguarda le concessioni autostradali. Una notizia positiva per Atlantia, in quanto suggerisce l’esistenza di una concreta possibilità di trovare un accordo con il governo per evitare la revoca della concessione alla controllata Autostrade per l’Italia.
Tra le Mid Cap denaro su Inwit (+2,1%) e Astm (+1,8%) mentre tra i titoli delle società a bassa capitalizzazione si segnalano gli acquisti su FNM (+1,7%) e Autostrade Meridionali (+1,4%).