Il Ftse Italia Media chiude con un rialzo dello 0,6% e risultando meno vivace dell’omologo europeo (+1,5%), terminando al di sotto del Ftse Mib (+1,6%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina.
Sul fronte italiano, l’esito delle recenti elezioni regionali ha segnato la vittoria del PD, che rafforza la tenuta del Governo appoggiato dallo stesso PD e dal M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, mentre gli ultimi dati hanno confermato la stagnazione dell’economia.
Tra le Mid Cap ritraccia Mediaset (-0,5%), con il Tribunale di Milano che ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare presentata da Vivendi su Mfe. Recuperano Rcs Mediagroup (+1,4%), che ha fornito precisazioni sul contenzioso con Blackstone, e Mondadori (+1,5%).
Tra le Small Cap rimbalza ancora Cairo Communication (+1,9%), così come Mondo TV (+1%), che ha firmato un nuovo accordo, mentre rallenta di nuovo Cose Belle d’Italia (-0,9%), che ha ceduto la quota di una controllata e che ha fornito aggiornamenti sulla situazione economica dopo il cambio del perimetro aziendale. Si interrompe subito il recupero di Giglio (-1,2%).