Le principali piazze europee hanno invertito rapidamente direzione dopo un’apertura sottotono, in scia alla diffusione di report su possibili vaccini e trattamenti contro il coronavirus.
Intorno alle ore 11:30, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,9% in area 24.056 punti. Nel frattempo il Dax di Francoforte si muove in rialzo dell’1,2%, il Cac40 di Parigi dello 0,8%, il Ftse 100 di Londra dello 0,7% e l’Ibex35 di Madrid dello 0,6 per cento.
Prosegue così la rimonta avviata a inizio settimana, sostenuta nelle due precedenti sedute dagli sforzi annunciati da Pechino per contrastare l’impatto dell’epidemia sull’economia reale con la banca centrale cinese che ha iniettato nel sistema un ingente ammontare di liquidità.
Una seduta quella odierna particolarmente ricca di dati macroeconomici. Per quanto riguarda l’Eurozona, a gennaio la lettura finale dell’indice Markit PMI Servizi si è attestata a 52,2 punti, in linea con le attese degli analisti e la rilevazione preliminare. Il Pmi Composito dell’Eurozona si è fissato invece a 51,3 punti, al di sopra delle attese e del dato preliminare che indicavano invece un valore di 50,9 punti
Nel pomeriggio le attenzioni si sposteranno verso la diffusione dei dati Adp sul mercato del lavoro, aspettando il Job Report ufficiale venerdì.
Sul forex, il dollaro continua a rafforzarsi contro la divisa europea, con il cambio Eur/Usd a 1,1029. In aumento anche il cambio con lo yen (Usd/Jpy) a 109,67.
Tra le materie prime, scendono le quotazioni dell’oro a 1.553,65 dollari l’oncia mentre scattano in rialzo le quotazioni del greggio in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa, con il Brent (+2,8%) a 55,45 dollari e il Wti (+2,5%) a 50,84 dollari dopo essere sceso ieri sotto quota 50 dollari per la prima volta da oltre un anno.
Sull’obbligazionario, infine, il rendimento del decennale italiano sale allo 0,94% con il relativo spread verso il Btp-Bund in area 134 punti base.
Tornando a Piazza Affari, svettano Intesa (+3,2%), Pirelli (+3%), Stm (+2,3%) e Prysmian (+2,2%). Vendite invece su Nexi (-1%).