Mercati – Milano in rialzo dell’1,7%, apertura positiva a Wall Street

Nel pomeriggio le principali piazze europee continuano a viaggiare in territorio positivo con Milano che, intorno alle ore 15:50, scambia in rialzo dell’1,7% a 24.245 punti. Il Dax di Francoforte guadagna l’1,3%, l’Ibex35 di Madrid l’1,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,9% e il Ftse100 di Londra lo 0,8 per cento.

Oltreoceano, apertura in rialzo anche per Wall Street con il Dow Jones a +0,9%, lo S&P500 a +0,7% e il Nasdaq a +0,4%.

I mercati proseguono così nella rimonta avviata a inizio settimana, spinti al rialzo dagli ultimi aggiornamenti sul coronavirus, dopo gli sforzi messi in atto da Pechino per contrastare l’impatto dell’epidemia sull’economia reale. Un’equipe cinese avrebbe infatti individuato due farmaci in grado di inibire il virus, mentre un team britannico ha parlato di “passi avanti significativi” su un vaccino.

Ulteriori indicazioni positive sono arrivate inoltre dai dati macro giornalieri. La stima ADP (National Employment Report) sul mondo del lavoro ha evidenziato che a gennaio sono stati creati 291 mila nuovi posti di lavoro, superiori alle 199 mila unità di dicembre (rivisto da 202 mila unità). Gli analisti si attendevano 157 mila nuovi posti di lavoro.

Per quanto riguarda l’Eurozona, a gennaio la lettura finale dell’indice Markit PMI Servizi si è attestata a 52,2 punti, in linea con le attese degli analisti e la rilevazione preliminare. Il Pmi Composito dell’Eurozona si è fissato invece a 51,3 punti, al di sopra delle attese e del dato preliminare che indicavano invece un valore di 50,9 punti.

Sul forex, il dollaro continua a rafforzarsi contro la divisa europea, con il cambio Eur/Usd a 1,10. In aumento il cambio con lo yen (Usd/Jpy) a 109,73.

Tra le materie prime, le quotazioni dell’oro salgono a 1.559 dollari l’oncia. Scattano in rialzo anche le quotazioni del greggio in attesa della diffusione questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa, con il Brent (+3,6%) a 55,92 dollari al barile e il Wti (+3,6%) a 51,38 dollari al barile dopo essere sceso ieri sotto quota 50 dollari per la prima volta da oltre un anno.

Sull’obbligazionario, il decennale italiano sale allo 0,95% con il relativo spread verso il Bund tedesco a 135 punti base.

Tornando a Piazza Affari, Intesa si trova in testa al principale indice milanese (+3,7%). Denaro anche su Pirelli (+3,2%) e Prysman (+3%). In coda Diasorin (-0,4%) e Atlantia (-0,6%)