La caduta del prezzo del petrolio nel mese di gennaio e nei primi due giorni di febbraio ha fatto scivolare le quotazioni dei titoli del gruppo ingegneristico – attivo principalmente nel settore dell’oil&gas – poco al di sotto dell’importante supporto statico posizionato in area 3,70 euro, toccando nella seduta di ieri un minimo intraday a 3,672 euro. Da questo livello, complice il rimbalzo del prezzo del greggio, i corsi delle azioni Saipem hanno avuto nella stessa giornata di ieri una bella reazione, ritornando a ridosso di 3,90 euro.
L’eventuale superamento di una prima resistenza statica posizionata a 3,96 euro rappresenterebbe, quindi, un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Stefano Cao che, tuttavia, dovrà essere confermato da un rapido ritorno sopra la successiva barriera posizionale a 4,059 euro. In questo caso si potrebbe parlare di una vera e propria inversione rialzista per i corsi delle azioni Saipem che potrebbero così mettere rapidamente nel mirino un primo obiettivo di breve individuabile a 4,125 euro, andando così a ricoprire il gap down dello scorso 27 gennaio, con successivo target posizionabile a quota 4,173 euro.
La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire sulle quotazioni dei titoli del gruppo milanese nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 3,834 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 3,733 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Saipem potrebbero tornare a testare il sopracitato bottom a 3,672 euro, al di sotto del quale il successivo obiettivo di breve periodo è posizionabile a quota 3,56 euro.
La performance dei titoli Saipem da inizio anno è pari a -11,5% (+33,4% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 22 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 5,44 euro, con un potenziale rialzista del 41 per cento. Da segnalare che i risultati del 4° trimestre del 2019 e le indicazioni per l’esercizio in corso saranno comunicati il prossimo 26 febbraio.
Prezzo di chiusura: 3,857 euro
+8,2% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,173 euro;
+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,125 euro;
+5,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,059 euro;
+2,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,96 euro;
-0,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,834 euro;
-3,2% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,733 euro;
-4,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,672 euro;
-7,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,56 euro.