Ieri Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazioni, si sarebbe recato in IVASS, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, per illustrare il punto di vista del cda in merito alla riforma della governance richiesta da alcuni soci e per cui il board stesso ha convocato l’assemblea il prossimo 7 marzo.
È quanto si apprende da Mf e il Sole 24Ore. Bedoni, su iniziativa personale, avrebbe illustrato i pareri legali ricevuti su alcune delle modifiche richieste, come per esempio il tetto all’età dei consiglieri (75 anni) e i limiti di mandato per il cda.
Tali richieste, come riporta la stampa, hanno fatto sorgere dubbi sul fatto che possano essere applicate con effetto retroattivo facendo decadere l’attuale cda, che andrà in scadenza nel 2021.
“La decisione del consiglio è stata adottata responsabilmente, al di là dei dubbi espressi da vari autorevoli pareri legali circa la legittimità di alcune clausole proposte dai soci richiedenti l’assemblea, in un’ottica di piena trasparenza e nel rispetto della sovranità
assembleare e del complesso della compagine societaria”, aveva dichiarato lo stesso Bedoni quando era stata ufficializzata la convocazione dell’assemblea lo scorso 16 gennaio.
Intorno alle 10:30 a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dello 0,2% a 7,36 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,8 per cento.