Fervi (Aim) – Obiettivi centrati: più ricavi all’estero e referenze più che raddoppiate in 5 anni

Oltre il 25% del fatturato all’estero e più di 8.500 referenze in catalogo raddoppiate negli ultimi 5 anni: sono questi i principali obiettivi raggiunti da Fervi nel 2019.

La scorsa settimana la società ha tenuto il consueto incontro annuale per la presentazione del programma commerciale 2020, occasione coincisa quest’anno con il lancio del nuovo catalogo 42 che viene pubblicato su base biennale.

“È stato un evento molto soddisfacente dal quale sono emerse novità interessanti, anche grazie al coinvolgimento della nostra rete di vendita in maniera interattiva organizzando dei focus group con l’obiettivo di esprimere le idee sulle modalità di approccio al mercato nella situazione di complessità crescente in cui viviamo”, ha dichiarato il Direttore Generale di Fervi Guido Greco.

La società, attiva nel settore della fornitura di attrezzature professionali, si prepara infatti a proseguire il proprio percorso di crescita attraverso una rinnovata strategia commerciale, con il lancio di nuovi prodotti e l’ampliamento della rete distributiva propedeutici anche a una maggiore espansione internazionale.

In primo luogo, in termini di strategia commerciale “abbiamo cambiato l’approccio del listino scontistica, abbassando in maniera sensibile i prezzi di listino per renderli più coerenti a quelli a cui l’utilizzatore finale acquista effettivamente il bene sul mercato”, spiega Greco.

Un’iniziativa da cui Fervi si attende un significativo aumento di volumi salvaguardando al contempo i margini poiché i prezzi netti al rivenditore rimarranno sostanzialmente invariati.

L’incremento dei volumi sarà inoltre trainato dal lancio di nuovi prodotti, con l’ultima versione del catalogo “che presenta il 26% di referenze in più rispetto a quella pubblicata nel 2018 ed è già stato diffuso a tutti i clienti attivi sul territorio italiano e in Europa”.

Una strategia che verrà replicata anche nei prossimi anni e che ha consentito al gruppo di raddoppiare sostanzialmente il fatturato fino a circa 25 milioni nel 2018.

“Il nostro obiettivo è quello di raddoppiare le referenze ogni 5 anni. Siamo partiti nel 2012 con un catalogo di 3.700 referenze, arrivando oggi a superare quota 8.500”, prosegue il general manager.

E per i prossimi anni, “l’obiettivo rimane quello di raddoppiare l’offerta disponibile sia in ambito di categoria merceologica che di consolidamento delle gamme attuali, dando quindi maggiore profondità”.

“Questo percorso avverrà sia a livello organico, tramite la ricerca di nuovi prodotti da inserire a catalogo, sia tramite acquisizioni, come è avvenuto nel 2019 per Vogel Germany e nel 2015 con Riflex”.

In particolare, lo sviluppo per linee esterne si basa sulla ricerca di società specializzate in una determinata categoria merceologica, con diversi target sotto esame per supportare ulteriormente le linee di prodotto del catalogo Fervi e completare l’offerta.

Il tutto accompagnato da un ampliamento della rete di vendita nei diversi canali distributivi, anche al fine di sostenere una maggiore internazionalizzazione. “In Italia – attualmente il mercato principale del gruppo con circa il 75% del fatturato – la distribuzione è ancora basata soprattutto sui rivenditori tradizionali al dettaglio, in cui noi siamo molto forti e intendiamo consolidarla ulteriormente con l’integrazione di agenzie e una maggiore capillarità sul territorio”, spiega Greco.

A ciò si affiancherà una maggiore focalizzazione sulla grande distribuzione organizzata transnazionale e sullo sviluppo del canale e-commerce, “su cui andremo a far leva sia indirettamente tramite piattaforme specializzate sia potenzialmente attraverso un nostro impegno diretto”.

“Nel 2020 proseguiremo il nostro percorso di internazionalizzazione dopo la crescita rilevante registrata lo scorso anno, con un fatturato estero arrivato al 10% del totale per quanto riguarda la sola Fervi rispetto all’1-2% di 8 anni fa e a oltre il 25% al livello Gruppo”.

La maggiore internazionalizzazione beneficerà inoltre dell’integrazione di Vogel Germany e della possibilità di attività di cross selling, grazie alla stretta complementarietà territoriale tra la neoacquisita e Fervi.

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