Mediobanca vira in negativo a Piazza Affari. Intorno alle 14:30 il titolo cede lo 0,7% a 9,50 euro, mentre l’indice di settore sale del 3,5 per cento.
Il titolo questa mattina viaggiava in rialzo insieme al comparto, per poi accelerare dopo la pubblicazione dei conti migliori delle attese, salvo poi ridurre il guadagno fino a passare, intorno alle 13:50, in territorio negativo.
L’Ad Alberto Nagel, nel corso della conference call sui risultati, ha parlato della governance, affermando che la recente preoccupazione espressa dal vertice di Banca Mediolanum, che ha deciso di non considerare più strategica la quota del 3,28% detenuta in Mediobanca, sul futuro assetto di governo della banca nel caso in cui Leonardo Del Vecchio decidesse di salire oltre il 10% del capitale, è condivisa anche da “buona parte” degli investitori istituzionali e che Delfin, la holding di Del Vecchio, ne è consapevole. L’Ad si è detto sicuro che le preoccupazioni “saranno riassorbite”.
Il manager ha spiegato che il cda “lavorerà nei prossimi sei mesi per migliorare lo statuto e renderlo più in linea con la prassi di mercato. Il tutto “tenuto conto del cambiamento importante del nostro azionariato e del venir meno di elementi di conflitto di interessi”.
Nagel ha poi aggiunto che, in vista del rinnovo, il board “lavorerà alla preparazione di una lista di amministratori, ancora più indipendente e adeguata a gestire un business come quello di Mediobanca”.
