Mediobanca – Margini in calo nel 2Q 2019/20

Mediobanca ha archiviato il secondo trimestre dell’esercizio 2019/20 con un margine di intermediazione sostanzialmente stabile a 641 milioni (+0,3% a/a). Il risultato netto di gestione e l’utile netto sono scesi rispettivamente a 288,1 milioni (-3,3% a/a) e a 197 milioni (-3,9% su base annua) per effetto dell’aumento dei costi di struttura.

Il secondo trimestre 2019/20 di Mediobanca ha messo in luce una tenuta del margine di intermediazione, a cui si è però accompagnato un aumento dei costi che ha portato un calo dei margini operativi.

Il margine di intermediazione è rimasto sostanzialmente stabile a 641 milioni (+0,3% a/a), al cui interno il margine di interesse è salito a 362,4 milioni (+1,7% a/a), grazie al buon andamento del consumer banking e del wealth management, mentre le commissioni nette sono aumentate a 173,6 milioni (+10% su base annua) per la buona performance di wealth management e la tenuta del corporate e investment banking, anche per l’ingresso nel perimetro di Messier Maris.

I profitti da trading sono rimasti stabili, mentre gli altri ricavi, al cui interno rientra il contributo della partecipazione in Generali, sono scesi a 48,2 milioni (-28,9% rispetto al periodo di confronto).

I costi operativi sono aumentati a 308,5 milioni (+6,3% a/a), principalmente per l’ingresso di Messier Maris nel perimetro di gruppo e il rafforzamento delle strutture commerciali private, affluent e consumer. In crescita sia le spese per il personale (+10,2% su base annua a 159 milioni), sia gli altri costi (+2,5% a 149,5 milioni).

Tali dinamiche hanno portato a un risultato lordo di gestione pari a 332,5 milioni (-4,6% su base annua) e, nonostante rettifiche su crediti scese a 44,4 milioni (+12,4% a/a), il risultato netto di gestione è sceso a 288,1 milioni (-3,3%) e l’utile netto a 197 milioni (-3,9% rispetto al secondo trimestre 2018/19).