Il cda di Cattolica Assicurazioni ha preso visione e poi approvato il piano rolling 2020-22 del e ha inoltre preso atto delle prime risultanze sull’andamento economico dell’esercizio 2019.
L’attività di esame ed approvazione del piano rolling triennale è svolta almeno annualmente ed è propedeutica a numerosi altri fini, anche regolamentari.
Il board, si legge in una nota, “ha preso atto ed approvato nuove proiezioni riguardanti l’esercizio 2020 che risultano leggermente inferiori rispetto a quanto precedentemente comunicato ai mercati finanziari durante la presentazione del piano industriale 2018-20”.
“Il risultato operativo è atteso in un intervallo compreso tra 350-375 milioni. Rispetto
alla forchetta precedentemente comunicata (375-400 milioni) è quindi presente uno scostamento pari al -6% tra i due valori medi”, spiega il comunicato.
Infatti, gli scenari finanziari ed assicurativi fino ad oggi materializzatesi e quelli previsti per l’esercizio in corso risultano più sfavorevoli rispetto a quanto ipotizzato nella stesura del piano industriale 2018-20, in particolare a causa della persistenza di una dinamica competitiva molto accentuata, e di tassi di interesse più bassi del previsto che comportano un’erosione dei rendimenti finanziari.
Il consiglio ha anche preso atto delle prime risultanze del 2019 da poco concluso. I premi totali della raccolta diretta dovrebbero raggiungere i 6,9 miliardi (+20 a/a), di cui 2,2 miliardi nel danni (+2,5% a/a) e 4,8 miliardi nel Vita (+30 a/a).
Il risultato operativo 2019 dovrebbe assestarsi a circa 300 milioni, valore marginalmente superiore al precedente esercizio (292 milioni), nonostante lo sfavorevole aumento del costo dei sinistri causati da eventi atmosferici.
L’utile netto di gruppo 2019 è previsto in calo rispetto allo scorso esercizio a causa di alcune poste negative straordinarie non pianificate ancora in fase di definizione, tra le quali la perdita derivante dalla cessione di Cattolica Life.