Credem ha archiviato il quarto trimestre 2019 con un margine di intermediazione pari a 301,4 milioni (+2,9% a/a), sostenuto dalla crescita delle commissioni nette (+33,5% su base annua a 148,2 milioni). L’utile netto è salito a 43,6 milioni (+22,5% rispetto al quarto trimestre 2018).
Il quarto trimestre 2019 di Credem ha evidenziato una crescita di ricavi e giro d’affari.
Il margine di intermediazione si è attestato a 301,4 milioni (+2,9% rispetto al periodo di confronto), al cui interno il margine di interesse è sceso a 114 milioni (-9,2% a/a) a causa del perdurare dei bassi tassi e per gli impatti legati all’introduzione dell’Ifrs16, mentre le commissioni nette sono salite a 148,2 milioni (+33,5% su base annua), grazie alla crescita di quelle da gestione e intermediazione e di quelle legate ai servizi bancari.
I costi operativi sono cresciuti a 194,4 milioni (7,3% a/a), al cui interno le spese per il personale sono salite a 130,9 milioni (+1,6% su base annua), mentre gli altri costi sono calati a 63,4 milioni (-1,1% rispetto al quarto trimestre 2018).
Tali dinamiche hanno portato ad un risultato lordo di gestione pari a 107,1 milioni (+7,3% rispetto al periodo di confronto) e, dopo rettifiche su crediti stabili a 37,3 milioni e un saldo positivo della gestione assicurativa per 9,4 milioni (-15,1 milioni nel quarto trimestre 2018), il risultato netto di gestione si è attestato a 79,1 milioni (+64,8% a/a) e l’utile netto a 43,6 milioni (+22,5% su base annua).