Ieri l’indice Infrastrutture Italiane ha ceduto lo 0,2%, sovraperformando lievemente il corrispondente indice settoriale europeo (-0,5%) ma sottoperformando il principale indice di Milano (+1%).
L’azionariato è stato sostenuto dal taglio delle tariffe su 75 miliardi di dollari di beni americani annunciato dalla Cina, a partire dalla prossima settimana. Una mossa distensiva che alimenta ulteriormente l’ottimismo sulla possibilità che l’economia globale regga l’urto del coronavirus, dopo i provvedimenti di Pechino a sostegno della crescita e gli ultimi progressi sul fronte delle prime cure, nonostante l’Oms non ne abbia confermato gli effetti terapeutici.
Atlantia, unica big del comparto, ha chiuso le contrattazioni al di sotto della parità (-0,2%).
Tra le Mid Cap, chiudono in frazionale rialzo Enav (+0,4%) e Rai Way (+0,3%).
Aeroporto Marconi di Bologna (invariata). ha reso noti i passeggeri del mese di gennaio, pari a 704.521 e in progresso del 9,9% rispetto allo stesso mese del 2019. Minore la crescita dei movimenti aerei, che sono aumentati del 4,3%, fermandosi a quota 5.601. È la prima volta che il Marconi supera quota 700 mila nel primo mese dell’anno.
Acquisti anche su FNM (+1,5%), in vetta al settore.