Il Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un guadagno dello 0,9% e allineato all’omologo europeo (+0,6%), beneficiando della nuova seduta positiva del comparto bancario (+3,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina, anche se potrebbe essere stato trovato un rimedio.
Sul fronte italiano, l’esito delle recenti elezioni regionali ha segnato la vittoria del PD, che rafforza la tenuta del Governo appoggiato dallo stesso PD e dal M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, mentre gli ultimi dati hanno confermato la stagnazione dell’economia.
L’ottima giornata del settore creditizio ha impattato in buona parte anche sui titoli dell’asset management, incluse Fineco (+1,2%) e Banca Generali (+0,9%) sul Ftse Mib in attesa dei risultati.
Sul listino principale tornano i realizzi su Nexi (-0,7%), sempre al centro di rumor su possibili operazioni straordinarie dopo l’ultima operazione nel settore del pagamenti digitali.
Tra le Mid Cap bene Banca Ifis (+2,4%), che ha da poco presentato il nuovo piano industriale al 2022. Ok Cerved (+0,1%), al lavoro per valorizzare il credit management, mentre frena di nuovo doValue (-0,3%), che ha recentemente registrato dei cambiamenti nell’assetto azionario. Tutte e tre divulgheranno i risultati nei prossimi giorni.
Tra le Small Cap rimbalza Banca Intermobiliare (+12,9%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano strategico aspettando i conti. In luce Banca Sistema (+4%), in attesa dei risultati di oggi.