Analisi Tecnica – Banco Bpm: forte miglioramento del quadro grafico di medio/breve periodo

Dal minimo relativo intraday dello scorso 3 febbraio a 1,842 euro, le quotazioni dei titoli della banca guidata da Giuseppe Castagna hanno effettuato un violento movimento rialzista che ha bucato la trendline ribassista di medio periodo in transito in area 2,06 euro, riportandosi così a ridosso di 2,10 euro.

Il conseguente miglioramento del quadro grafico di medio/breve periodo potrebbe spingere i corsi delle azioni Banco Bpm verso una prima resistenza individuabile a 2,138 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è individuabile a 2,18 euro. Nel caso poi breakout di questo livello le quotazioni dei titoli dell’istituto milanese potrebbero tornare rapidamente a mettere nel mirino i massimi del 2019, con un primo obiettivo posizionabile a 2,22 euro e un secondo a quota 2,276 euro.

La pressione dei venditori potrebbe tornare a farsi sentire sui corsi delle azioni Banco Bpm nel caso di cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,065 euro, con possibile discesa fino al successivo supporto individuabile a 1,988 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello potrebbe proiettare le quotazioni dei titoli della banca milanese verso un primo obiettivo di breve periodo posizionabile a 1,921 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 1,898 euro, livello da cui attualmente transita la media mobile a 200 sedute.

La performance dei titoli Banco Bpm da inizio anno è pari a +2,6% (+3% nell’intero 2019) e il target price medio sulla base dei contributi dei 15 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,41 euro, con un potenziale rialzista del 15,9 per cento.

Prezzo di chiusura: 2,08 euro

 

+9,4% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,276 euro;

+6,7% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,22 euro;

+4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,18 euro;

+2,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,138 euro;

 

-0,7% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,065 euro;

-4,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,988 euro;

-7,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,921 euro;

-8,8% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,898 euro.