L’istituto ha registrato negli ultimi tre mesi del 2019 ricavi per 169,6 milioni, sostenuti da una ottima performance di tutte le componenti sia margine di interesse sia commissioni.
Banca Generali archivia il 2019 con un ultimo trimestre, particolarmente brillante in termini di ricavi e di utile netto. Una solida base di partenza per il 20 che pare partito nel migliore dei modi.
“Il primo mese dell’anno ha evidenziato un risultato molto positivo per la banca sia in termini di gestione sia di risultati commerciali nonostante le persistenti tensioni geopolitiche. La forza della domanda si conferma elevata come dimostrano i dati e il mix di prodotto dalla raccolta del mese di gennaio che quest’anno ha visto concentrarsi nelle prime settimane dell’anno gli impegni con la rete e con i manager, così da delineare in modo rapido ed efficace le importanti iniziative strategiche in rampa di lancio. In parallelo stanno prendendo sempre più forma le iniziative delineate per lo sviluppo sul mercato Svizzero” fa sapere la banca che prevede di “proseguire in modo solido il trend di crescita per i prossimi mesi”.
Nella tabella seguente riportiamo il confronto tra i conti economici trimestrali di Banca Generali.
Il margine di intermediazione ha toccato i 169,6 milioni, in crescita del 25,1% rispetto ai ricavi degli ultimi tre mesi del 2018.
Il risultato è stato sostenuto da una netta accelerazione delle voci di ricavo ricorrente (216.9 milioni, +15,0%) in tutte le sue componenti: margine d’interesse (20,1milioni, +28%), commissioni di gestione (169 milioni, +9%) e commissioni bancarie e d’ingresso (27,4 milioni, +57%) oltre che dalla positiva dinamica delle commissioni di performance, pressoché assenti nel corrispondente periodo dello scorso anno.
I costi operativi si sono attestati a 65,5 milioni (dai 53,2 milioni del Q4 2018) per l’accelerazione dei progetti strategici straordinari, per le spese una tantum legate all’integrazione e al consolidamento delle nuove società acquisite e al trasferimento degli uffici.
L’utile netto del quarto trimestre del 2019 è aumentato a 76,1 milioni (+71,9%), rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.